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Ciò che tutti dovrebbero sapere sugli Smart Data

Nell’Industria 4.0, e non solo, il dato ha un ruolo centrale.

Con lo sviluppo di reti più veloci, maggiore spazio di archiviazione e nuove tecnologie di sensoristica, le aziende hanno accesso ad una mole di informazioni via via sempre più elevate.

Un aumento di questi dati risulterebbe complicato da essere gestito ed è per questo che a tal proposito è nata l’esigenza di filtrare ed interpretare questi ultimi rendendoli dunque utili e di facile fruibilità.

La principale differenza tra Big Data e Smart Data emerge proprio in questo contesto.

Allora, come mai al 60% dei lettori non è sempre chiara tale differenza?

Spesso il problema è che ci si affida a spiegazioni superficiali, le quali racchiudono solo l’illusione dell’informazione, attirando però l’attenzione dell’azienda utilizzatrice attraverso la diffusione dell’informazione circa gli enormi vantaggi che tali tecnologie apporterebbero.

Inoltre, si pensa che siano concetti difficili da immagazzinare da chi non è pratico del settore.

Questo avrà come effetto negativo quello di limitare la conoscenza ed oscurare i reali benefici che la digitalizzazione di un’azienda porta con sé.

In questo articolo cercheremo di spiegare in poche parole la reale differenza tra Big data e Smart data e come si possono capire e sfruttare queste informazioni applicandole, attraverso i giusti strumenti di telematica, all’ottimizzazione della flotta.

I Big Data rappresentano uno dei punti principali dell’Industria 4.0, essi servono a identificare l’insieme dei dati raccolti dalle macchine.

Queste informazioni raccolte, se analizzate adeguatamente, possono permettere all’azienda di ottenere numerosi vantaggi.

Questi dati “smart” permettono la digitalizzazione aziendale, abbandonando  vecchi metodi e favorendo tecniche più efficienti e flessibili.

Tramite queste informazioni aggregate, le aziende possono tenere sotto controllo, in tempo reale, molti settori, risparmiando tempo e soprattutto denaro.

La differenza tra big e smart data

Con il termine Big Data si descrive un enorme volume di dati, sia strutturati che non strutturati, raccolti ogni giorno dalle aziende.

Gli elementi che caratterizzano questi dati sono: il volume, la velocità, la veridicità e il valore di tali dati.

Gli Smart Data, invece, sono quei dati che forniscono informazioni valide e significative circoscritte all’esigenza.

Essi, dunque, non solo altro che quella parte di Big Data davvero utile all’azienda, filtrati, elaborati e preparati per il contesto di produzione, al fine di portare, una volta analizzati, a un processo decisionale più efficiente.

All’impresa spetterà il compito di individuare, tra questo enorme insieme, quali informazioni estrapolare. Non tutti i dati aggregati, infatti, sono necessari.  Senza uno strumento innovativo in grado di trasformarli in informazioni fruibili,  si rischia di farle diventare semplicemente un ammasso di informazioni senza valore.

In parole povere, un’azienda deve essere capace di interpretare i Big Data, ossia di utilizzarli in maniera appropriata per risolvere i problemi e migliorare la produzione.

È questa la differenza fondamentale!

Da una parte ci sono le informazioni raccolte dal mezzo, dall’altra c’è la necessità per l’azienda di analizzare questi dati in modo intelligente, trasformare dunque questi Big Data da un semplice accumulo di dati in elementi di valore (Smart Data).

Ma in cosa vengono utilizzati i dati smart e come posso Migliorare un’azienda operante nel settore dei trasporti e non solo?


Grazie alla digitalizzazione, la gestione della flotta è ora più facile che mai.

I dati Smart possono essere usati a supporto di qualsiasi strategia aziendale ben definita: per migliorare la customer experience, per una migliore efficienza e sostenibilità d’impresa, per identificare le risorse che funzionano meglio e quelle che non stanno funzionando affatto, per capire su cosa investire e quando, valutare i rischi, aumentare la sicurezza, ottimizzare le prestazioni e i consumi, ridurre i costi e le emissioni e studiare il ciclo di vita di beni e strumenti.

Tutto questo, calato nel mondo delle flotte, viene reso possibile dall’uso di strumenti ad-hoc pensati per migliorane la gestione.

Con questi strumenti tutta la tua flotta è in un click!  

E’ così possibile scoprire, quanto carburante consuma il tuo veicolo  e, grazie ai promemoria di manutenzione, stabilirne preventivamente il passaggio in officina.

In questo modo, si aiuteranno i veicoli ad essere sempre  pronti per l’utilizzo su strada, riducendone inutili tempi di inattività.

Gli Smart data, raccolti dalle soluzioni telematiche come le nostre, permettono ai Fleet Manager di accedere ad informazioni molto importanti in pochi click.

Nello specifico si trovano informazioni riguardanti lo stile di guida degli autisti o le performance dei veicoli, si possono prevedere ritardi dovuti al traffico e quindi inviare un percorso alternativo al conducente, si può verificare il consumo di carburante e tanto altro . . .

 L’uso di smart data è davvero il modo migliore per aiutare la vostra flotta a essere produttiva ed efficiente, sostenibile e innovativa il più possibile.

Se vuoi portare il tuo business nell’era Smart, contattaci su : info@sipligroup.com

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