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Green fa moda

Come evitare che l’attenzione all’ambiente si riveli più di facciata che di sostanza?
Il nostro CEO & Founder Emanuele Cefalo, qualche idea c’è l’ha.

Green fa moda. Non crede che, nella realtà delle flotte italiane, sia ancora più immagine che sostanza?
“Effettivamente c’è qualcosa di vero nella sua simpatica provocazione. Si parla tanto di Green come se l’attenzione all’ambiente fosse l’unica cosa a cui prestare attenzione e quindi, le case costruttrici, insieme ad alcuni imprenditori tea i più lungimiranti, stanno puntando su carburanti alternativi provando a ridurre le emissioni di CO2 nell’ambiente. In verità, pi+ che parlare di Green, parlerei di Circolarità e Sostenibilità in tutte le sue dimensioni (ambientale, sociale ed economica), argomento sul quale c’è una forte attenzione da parte delle Big five con l’agenda 2030 ed i 17 SDGs (sustainability development goals).
La sostenibilità non è qualcosa da mostrare solo sul proprio profilo LinkedIN perché genera awerness oppure sul proprio sito internet, la sostenibilità si fa, non si racconta solo!”

Quanto sono “sostenibili” i clienti SIPLI FLEET?
“A tal proposito, devo dire che, avendo SIPLI un taglio di clienti di fascia medio-alta in termini di numero di veicoli/risorse gestite, nel 70% dei casi, si tratta di aziende ben strutturate ed attente a tematiche di sostenibilità.
La verità è anche che, la sostenibilità richiede ingenti investimenti ed i benefici sono da considerare a medio-lungo termine.. Il vero tema è: quante sono le aziende disposte a farle investimenti in quest’ottica ? Soprattutto, viene in che modo queste aziende possono essere supportate nel prendere decisioni verso azioni sostenibili ?”

Cosa serve ad una Flotta per essere 100% sostenibile?
“Più che alla flotta, a mio avviso, in maniera più ampia, alle aziende che hanno veicoli, servirebbe che l’intero indotto sviluppasse prodotti orientati a sostenibilità e circular economy. A tal proposito, immaginiamo se le grosse aziende petrolifere spingessero realmente e con maggior interesse verso carburanti alternativi e che le case costruttrici, inserissero nella loro distinta base, tutti prodotti riciclati oppure pensati per allungarne la vita utile e/o di facile accesso per un recupero delle materie prime … ecco, in questo caso la flotta si che potrebbe definirsi sostenibile.”

Il vostro metodo – Monitora, Misura, Migliora! – è efficace se la flotta è segnatamente verde?
“Il Metodo SIPLI, nelle sue 3 fasi, prima ancora che ci fosse una maggior attenzione al tema della sostenibilità, è stato pensato per monitorare e misurare parametri che impattano particolarmente su ambiente (consumi di carburante, usura materiali di bordo quali: freni, pneumatici, etc.) e mostra in maniera davvero intuitiva e di facile comprensione, le principali aree di miglioramento attraverso degli indicatori di performance strategici per l’ottimizzazione della gestione in termini di efficienza.”

Avete soluzioni di fleet management sviluppate ad hoc per la sostenibilità?
“Il Controllo Carburante, lo stile di guida, Fleet Efficiency, la Gestione della Manutenzione, sono tutte soluzioni che danno un valido contributo a supporto del tema sostenibilità, così come Business Model Circolare, basata su tre strategie guida RPO, PLE e DFR, ci consentono di avere un approccio Product as service, allungare la vita utile dei prodotti e portare avanti soluzioni, a monte, progettate in chiave sostenibilità.”

Prima di salutarci… Non si può non notare, navigando nel sito www.siplifleet.it, la nota sul Piano Nazionale Industria 4.0. Di che cosa si tratta?
“Industria 4.0 è un tema al quale ci stiamo dedicando dal 2018, spinti dall’introduzione di quello che oggi è un significativo credito d’imposta (50% in 3 anni) a cui le azienda hanno accesso per l’acquisto di attrezzature.
A tal proposito, SIPLI FLEET ha studiato ed adeguato diverse migliaia di attrezzature su tutto il territorio Italiano, rispondendo anche a richieste pervenute da multinazionali allestitrici e costruttori che hanno riconosciuto in noi competenza e capacità di analisi che, non sono riusciti a trovare in altre realtà presenti sul mercato italiano.”

Se vuoi leggere l’intervista su Flotte & Finanze clicca qui.

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