Le Fonti Awards evento internazionale che si celebra a palazzo Mezzanotte, Milano.
A seguito della vittoria come Eccellenza dell’Anno Fleet Management 2020 ha intervistato il nostro CEO & Founder Emanuele Cefalo.
Le Fonti Awards:
“Siete una società che si occupa di Fleet Management, ci potrebbe spiegare in breve di cosa si tratta?”
Emanuele Cefalo: “Fleet Management sta per Gestione delle Flotte , utilizziamo strumenti di telematica quindi dispositivi GPS/GPRS che vengono installati opportunamente a bordo di veicoli quali camion, trattori, motrici stradali, semirimorchi, veicoli commerciali nonché qualsiasi altra tipologia di veicoli come mezzi d’opera o macchine operatrici.
Questi dispositivi sono in grado di fornire tramite una serie di strumenti, informazioni in tempo reale rese fruibili attraverso un portale web, una vera e propria piattaforma di gestione delle flotte.
Attraverso questi strumenti siamo in grado di supportare il nostro cliente, nel migliorare l’efficienza della propria flotta.”
Le Fonti Awards: “Si parla di efficienza ed innovazione nella gestione delle flotte. Quali sono le sfide per il futuro?”
Emanuele Cefalo: “Parlando di efficienza e di innovazione, ci troviamo in questo momento storico dinanzi a una delle telematiche più diffuse ed ampiamente discusse, ovvero l’Industry 4.0.
SIPLI FLEET riesce a rendere la gestione più efficiente andando a monitorare una serie di comportamenti che l’autista ha a bordo del veicolo come: la guida aggressiva, accelerazioni, frenate o curve brusche, guida più o meno efficiente ed una serie di prestazioni insite nel veicolo.
L’insieme di queste due variabili determina un parametro di efficienza, tale per cui l’azienda ne trova beneficio in termine di riduzione consumi, abbattimento costi di manutenzione nonché, riduzione del rischio di incidenti.
In materia di analisi dati tachigrafici si può anche essere a conoscenza dello stato di guida dell’autista.
Rispetto alle sfide future, siamo in un mercato altamente competitivo in cui non è più tanto utile la sfida a chi ha il veicolo più bello, bensì la capacità di affiancarsi ad aziende in grado di sviluppare velocemente innovazioni e di restare al passo con l’integrazione di una serie di strumenti, sistemi e soluzioni attraverso il quale poter dare più informazioni alla committenza.
Questi strumenti devono rendere il più semplice possibile l’interscambio tra uomo e macchina – già oggi ampiamente affrontato – e sono per noi materia di studio e di ricerca continua nonchè argomento principale dell’industria 4.0.”
Le Fonti Awards: “Vista l’emergenza che stiamo vivendo, la tematica delle nuove tecnologie ed innovazioni resta all’ordine del giorno…”
Emanuele Cefalo: “Certo. Ricordo una frase di Steve Jobs, che ho fatto un po’ mia che recita: “E’ la capacità di Innovare che distingue un leader da un epigono”, noi stiamo provando a porci come innovatori essendo questo, proprio uno dei nostri valori oltre all’orientamento al risultato e all’attenzione che rivolgiamo ai clienti.
Per noi l’innovazione è un must, un qualcosa che ci guida e che deve aiutarci a fornire soluzioni utili ai clienti, tanti stimoli ci arrivano dal mercato e dalla necessità di quest’ultimi di andare a risolvere una serie di bisogni emersi durante lo svolgimento della propria attività.
Ci poniamo come obiettivo quello di ridurre i tempi di lavoro per essere più efficaci ed efficienti, migliorare la gestione delle risorse aziendali e soprattutto anche la vita in azienda. “
Le Fonti Awards: “E’ nata proprio una cultura riguardo questi strumenti innovativi da parte delle aziende che si rivolgono a voi…”
Emanuele Cefalo: “ Assolutamente si.
Quando abbiamo iniziato l’esperienza nel mondo della telematica si parlava di sistemi satellitari, finalizzati all’antifurto o antirapina. Negli anni ci sono state tante evoluzioni, la tecnologia si è evoluta ed anche la capacità degli strumenti di sviluppo software sono andate alla velocità della luce, basta fare un confronto con il progettista di Nokia, il quale portò all’AD dell’azienda una nuova scoperta il “Touch” e si sentì dire che ai clienti piaceva giocare a “snake” ed è lì che perse un’opportunità , al contempo un altro colosso con la stessa tecnologia ci ha sviluppato uno smartphone bello e con uno schermo in grado di potersi specchiare -vedi Apple-.
Non ci paragoniamo ad essa, ovviamente, ma cogliamo le opportunità e cerchiamo di essere pionieri sul mercato nonostante questo possa significare essere in largo anticipo con i tempi.
Dettare il prodotto sul mercato e non necessariamente subirlo.”